giovedì 14 giugno 2012

NICKY HOPKINS, RY COODER, MICK JAGGER, BILLY WYMAN, CHARLIE WATTS - JAMMING WITH EDWARD!

Le solite storie di litigi fra musicisti e produttori: nell'anno 1969, gli Stones stavano registrando 'Let It Bleed' all'Olimpic Studio di Londra ed il loro produttore, Jimmy Miller, aveva chiamato un certo signor Ry Cooder per dare piu' corpo alle chitarre (come se già, a parte Richards, la forza blues di Mick Taylor non bastasse..). Keith Richard s'inalbera e reagisce con due giorni di sciopero. Nel frattempo, Nicky Hopkins, Ry Cooder, Mick Jagger, Bill Wyman, Charlie Watts così, tanto per non stare a rigirarsi i pollici  nell' attesa, organizzano una 'Jam Session' di lusso che poi diventerà, un album e verrà pubblicato nel 1972, 'Jamming With Edward', dove Edward, sta per Nicky Hopkins
La qualità delle incisoni non è eccezionale, la voce di Mick Jagger è in secondo piano, tuttavia, tenendo conto che si tratta di brani improvvisati, o quasi,  l'Album ha un elevato valore artistico.
Nicky Hopkins merita un' attenzione particolare: è stato un grande pianista e con i Rolling ha inciso 5 album; attivissimo e richiestissimo session-man in quegli anni ha suonato, sia in studi che dal vivo, con i gruppi piu' famosi, sia Inghilterra che negli U.S.A. Vale la pena approfondire nel sito a lui dedicato di cui fornisco il link. Sono sue le illustrazioni che appaiono su fronte e retro dell'album. 
..Come andò  a finire la storia di  Ry Cooder  all' album Let It Bleed? La sua presenza fu limitata all'aggiunta di un mandolino in  Love In Vain... 
  

JAMMING WITH EDWARD
LP VINILE - PHONOGRAM - 1972


N.Hopkins, R.Cooder, M.Jagger,B.Wyman,C.Watts - It Hurts Me Too






SIDE ONE


1) The Boudoir Stomp
2) It Hurts Me Too
3) Edwards Trhump Up






SIDE TWO


1) Blow With Ry
2) Interlude a la El Hopo 
3)  Highland Fling




Nicky Hopkins - piano
Ry Cooder - guitars
Mick Jagger - harmonica ,vocals
Bill Wyman - Bass
Charlie Watts - Drums

Chi ne vuole saper di piu' - ai commenti


SUGGERITI DAI MIEI LETTORI:


venerdì 1 giugno 2012

DAVID SYLVIAN - GONE TO EARTH lp vinle


Terza esperienza da solista per Sylvian, questo doppio album nella versione LP vinile, uscito nel 1986. Esperienza condivisa con Robert Fripp, con alcuni  degli ex-Japan Steve Jansen e Richard Barbieri con Mel Collins (ex King Crimson), Kenny Wheeler e Harry Beckett (fiati) e John Taylor (piano) presi in prestito dal jazz, e chitarristi di gran pregio come Bill Nelson, Phil Palmer, B.J.Cole. Insieme a Ian Maidman (bass), Steve Nye  (piano), ha contribuito un ‘Personnel’ di grande classe, insomma, per un risultato veramente notevole, interessante, affascinante. Dei due dischi il primo è di canzoni nel classico stile Sylvian, cui ci ha abituato gia’ prima con Brillant Trees, con in piu’ la pregevole presenza chitarristica di Fripp, il secondo è strumentale ed è piu’ vicino all’Ambient.


DAVID SYLVIAN - GONE TO HEART
2 LP VINILE - VIRGIN RECORD - 1986



David Sylvian - Taking The Veil





                                                     


DISCO 1
LATO  A:
1)     Taking The Veil
2)     Laughter &Forghetting
3)     Before The Bullflight
4)     Gone To Earth

LATO   B:
1)     Wave
2)     River Man
3)     Silver Moon


DISCO 2
LATO  A
1)     The Ealing Place
2)     Answered Prayers
3)     Where The Railroad Meets The Sea
4)     The Wooden Cross
5)     Silver Moon Over Sleepin Steeples

LATO  B
1)     CampFire Coyote Country
2)     A Bird Of Prey  Vanishes Into A Bright Blue Cloudless Sky
3)     Home
4)     Sunlight Seen Through Towering Trees
5)     Upon This Eearth


David Sylvian -Upon this  Earth







In abiti bianchi, tutto pronto per salpare  una bambina sogna di prendere il velo
( da Taking the Veil)
Con una candela accesa,
 Un libro di cose sante
 Ti lanceranno contro il muro
 Legate le mani con le corde”
(da Gone To Earth)

La simbologia del triangolo, del quadrato del cerchio – il sole, la terra, il fuoco, l’acqua. Basta dare uno sguardo alla copertina ed ascoltare i testi, per rendersi conto che l’album trova il suo sviluppo nell’incontro-scontro tra Sacralita’ e Maledizione, Amore e Violenza, Carne, Sangue e Spirito..e continuando su questa scia..E dove  David Sylvian è blu, sacralità, spiritualità, aria e cielo , di contro Robert  Fripp  è rosso, carnalità, animalità,  terra e fuoco.. Ascoltando ‘Taking the Veil’ ho avuto queste impressioni, la voce di David, il candore l’innocenza,  la chitarra elettrica di Fripp che entra e brucia come le fiamme dell’inferno, e poi l’assolo splendido con la chitarra acustica di Phil Palmer, i due assoli insieme, sorretti dalla ritmica incessante di Steve Jansen (drums) e Ian Madman (bass)  che infine si dissolvono sotto una pioggia di armonici. Ascolto col fiato sospeso.  








Per chi volesse approfondire - ai commenti..